Certo! La prima parte del corso è stata pensata proprio per chi si avvicina per la prima volta al trading. Non avere mai fatto trading, paradossalmente, ha i suoi vantaggi perchè non si hanno cattive abitudini da correggere e si possono muovere i primi passi nel trading partendo con il piede giusto seguendo le regole apprese nel corso.

 Inizia con il piede giusto.

Non c’è un “tempo” da dedicare al trading con il Sistema mani Forti. Si dedica al trading il tempo che si ha a disposizione, quello che si decide di riservare a questa attività. Nella fase di apprendimento il consiglio è di riservare almeno 3 ore la settimana, meglio se in tre sessioni da un’ora ciascuna, per seguire i mercati ed individuare i setup. Maggiore è il tempo che si dedica alla fase di apprendimento, più rapidi saranno i risultati.

Gli orari migliori sono alle 8 alle 10/11 del mattino dalle 14 alle 17/18nel pomeriggio e dalle 19.30/20 fino alle 22 la sera. Questo perché normalmente in questi orari vi sono maggiori scambi sui mercati.

Qualsiasi piattaforma di analisi va bene per utilizzare il Sistema Mani Forti, purché abbia i due indicatori su cui si basa la tecnica: VWAP e PVP. Con il corso forniamo questi due indicatori per la T3 di Webank e per la Prorealtime di IG (questi ultimi funzionano anche per la Prorealtme).  A richiesta possiamo fornire gli indicatori anche per la piattaforma di analisi Ninjatrader.

Quindi la piattaforma di IG va bene per applicare il Sistema Mani Forti, con la precisazione che si tratta di trading sui CFD quindi si avranno i volumi su tutti i Futures (Indici) ma non sulle valute (Forex).

Il Sistema Mani Forti parte dalle basi del trading, ivi compresa la spiegazione delle varie tipologie di ordini di borsa, l’individuazione del setup di ingresso in modo oggettivo e replicabile e la gestione della posizione. Il Sistema Mani Forti è un sistema completo in ogni sua parte per fare trading in totale autonomia.

Il Sistema Mani Forti non è un trading System ovvero un sistema automatico di trading. Quindi per il tempo che si decide di dedicare al trading occorre stare al PC e verificare che sullo strumento o sugli strumenti che si stanno seguendo (Futures o valute o Commodities) si verifichi il setup di ingresso. Una volta aperta la posizione, invece, non è più necessario stare davanti al PC perché si possono impostare lo stop e il target e dedicarsi ad altro, lasciando che sia poi la piattaforma ad eseguire gli ordii una volta raggiunto il livello di uscita che si è impostato.

Domanda da un milione di dollari. L’unica risposta certa che possiamo dare a questa domanda è che si può anche perdere! Detto questo, così come non si può pensare di avere uno stipendio fisso con il trading, è anche vero che non c’è un limite ai guadagni. Avere successo nel trading non dipende da un titolo di studio, non è necessario avere una laurea in economia, ma occorre motivazione, impegno nello studio e disponibilità ad esercitarsi sui mercati, disciplina nell’applicare e rispettare le regole e perché no, anche attitudine. Chiaramente, dal momento che occorre approcciare il trading con precise regole di controllo del rischio, i guadagni dipenderanno anche dal capitale a disposizione.

Il capitale minimo da dedicare al trading, tale da giustificare l’impegno e il tempo che si dedica a questa attività, è di 5000 euro con un conto per operare sui CFD e di 10.000 euro con un conto per operare sui Futures. Si tratta di un capitale minimo che si deve avere a disposizione nel momento in cui si decide di operare con denaro reale.

Il metodo è molto semplice, oggettivo e replicabile quindi i tempi di apprendimento della parte teorica sono molo rapidi (anche solo una decina di giorni. E’ poi necessario un periodo di pratica, una fase di apprendimento sui mercati con una piattaforma demo che consigliamo di fare per un periodo dai tre ai sei mesi (dipende dal tempo a disposizione).

Per fare un paragone è come conseguire la patente di guida: una cosa è la parte teorica (quella del Sistema Mani Forti è molto più semplice rispetto alla patente di guida); altro è guidare l’auto.

Così come per la guida anche nel trading è necessario raggiungere gli stessi automatismi che si hanno nella guida di un’automobile: aggiustare gli specchietti, premere la frizione prima di inserire la marcia, inserire gli indicatori di direzione prima di svoltare, mettere in folle e rilasciare la frizione quando si è fermi al semaforo, inserire il freno a mano con l’auto in sosta.

L’individuazione del setup, l’inserimento degli ordini, la verifica degli eseguiti, l’inserimento del target e dello stop sono altrettanti automatismi che è necessario raggiungere prima di operare sui mercati con denaro reale. Il tempo per raggiungere questi automatismi è chiaramente soggettivo.

Certo, io e il mio staff siamo a disposizione durante e dopo il corso per fornire i chiarimenti di cui dovesse avere bisogno. Inoltre avrà a disposizione il nostro Forum riservato dove potrà interagire con gli altri corsisti.

Questo dipende dalla piattaforma di trading che sceglierà. Quella che mostriamo nel corso e che potrà utilizzare anche in demo è di una banca italiana e quindi completamente in italiano.

Ovviamente nel corso c’è una manciata di parole in inglese, ad esempio stop, target, book, ma si tratta di termini elementari e comunque ampiamente spiegati nei video.

Questo dipende da lei, dal tempo che dedicherà allo studio e agli esercizi. Diciamo comunque che un tempo minimo di tre/sei mesi è comunque consigliabile. In ogni caso si passa al trading reale solo una volta acquisite le abilità necessarie sulla demo, in modo da non rischiare nulla, soprattutto all’inizio, del capitale che si intende dedicare al trading.